Il 19 maggio, alle ore 10.30 ci vediamo all'angolo tra piazzale Loreto e Via Padova, che percorreremo insieme a Matteo Speroni per scoprire storie e umanità, per conoscere una strada e un quartiere raccontati da chi li ha vissuti direttamente per tanti anni.
Il percorso si concluderà presso il ristorante egiziano Karboush, dove si potrà pranzare in compagnia dell'autore.
La Passeggiata si inserisce nel programma di eventi che animeranno i due giorni di "Via Padova è meglio di Milano", dal 19 al 20 maggio la più creativa e coinvolgente festa di strada della città. Partecipazione gratuita, previsto contributo associativo.
Da Karboush: pranzo più bevanda: 5,00 euro piatto semplice; 10,00 euro piatto con pietanze a scelta.
Info/Prenotazioni: pluriversi@gmail.com. - 3495712336
La Passeggiata si inserisce nel programma di eventi che animeranno i due giorni di "Via Padova è meglio di Milano", dal 19 al 20 maggio la più creativa e coinvolgente festa di strada della città. Partecipazione gratuita, previsto contributo associativo.
Da Karboush: pranzo più bevanda: 5,00 euro piatto semplice; 10,00 euro piatto con pietanze a scelta.
Info/Prenotazioni: pluriversi@gmail.com. - 3495712336
Il libro
Via dei Transiti, angolo via Padova, Milano. E’ da queste strade che inizia e finisce il racconto di questo libro; uno spaccato di un’Italia diversa dove i reietti non sono i napoletani di Scampia o i palermitani di Brancaccio, bensì gente proveniente da ogni angolo di mondo; ognuno con le proprie storie, le proprie fughe, le speranze che li hanno spinti a cambiare vita. Ecuador, Egitto, Cina, Romania, Marocco, Tunisia, Argentina. Tutti insieme appassionatamente, verrebbe da dire. Ma la convivenza non è facile neanche tra gli immigrati stessi, e si creano piuttosto tanti piccoli ghetti racchiusi in un ghetto più grande, in questo caso la via Padova. Tes, la voce narrante, è proprio qui che vive: in via dei Transiti, che con via Pasteur e via Temperanza forma il “negrodromo”. Conosce bene la zona, lui; l’ ha vista passare da zona di tranvieri a meta dei migranti meridionali, passando per le turbolenze degli anni ’70– il Leoncavallo, l’Autonomia, il Casoretto – e finendo poi nel piccolo villaggio globale in miniatura che è oggi. Si adatta Tes. Ma neanche può fare altrimenti: di andare via, di raggiungere anche solo la piazza Loreto che è lì a due passi, non ne ha per niente voglia. Passa le sue giornate tra i vari bar sotto casa; birra e Kebab a colazione, chiacchierata con l’agente immobiliare Adri che si ubriaca tra una pausa e l’altra, con qualche conoscente spacciatore, con i gestori dei locali, con la cassiera del supermercato di fronte. Le sirene della polizia sono una costante; vuoi per qualche retata anticlandestino vuoi per qualche rissa in cui, quando ci scappa il morto, è sempre seguita da una rivolta. Tes è depresso. Ogni suo desiderio è bloccato dalla paura di impazzire di nuovo, di ritrovarsi in una clinica con le allucinazioni di un tempo. Smuoverlo è difficile. E intanto il fiume Padova scorre. (da Corriereimmigrazione)
L'autore
Matteo è nato a Milano il 14 novembre del 1965. Giornalista professionista, è redattore del Corriere della Sera nelle pagine di cultura e spettacolo della cronaca di Milano. Ha cominciato a lavorare come giornalista, alla fine degli anni Ottanta, per il mensile Società Civile, occupandosi di inchieste di “nera” (mafia, droga, immigrazione). Laureato in filosofia, ha anche esperienze come attore (teatro, cinema, televisione) e come conduttore musicale in radio. Attualmente porta in scena in alcuni locali milanesi un reading (letture con musica dal vivo) intitolato Il fatto di cronaca, nel quale riscrive e interpreta alcune notizie selezionate sia tra le “brevi” sia tra i grandi fatti, spesso accompagnato da cantautori e musicisti milanesi. Nato e cresciuto a Lambrate, abita in via dei Transiti all’angolo con via Padova da vent’anni. Oltre a I diavoli di via Padova ha pubblicato Brigate nonni.
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