mercoledì 12 novembre 2014

Maria Giovanna Luini: E la scienza si può raccontare. Scritture e storie di medici e pazienti

Giuseppe Ripamonti raccontò la peste, la via che lo ricorda ospita un centro di eccellenza mondiale nella ricerca e nella cura del cancro: è l’istituto IEO diretto da Umberto Veronesi, che ospita alcuni autori di narrativa e saggistica che da anni mettono insieme scrittura e medicina.
Da Giuseppe Ripamonti all’ipertecnologia: viaggio nella narrativa e nella saggistica di carattere medico. La medicina si può raccontare? Chi sono i medici, gli infermieri, chi sono i pazienti e i loro familiari, quali gli ambienti per una narrazione che ci affascina e spaventa nello stesso momento? Un ospedale è il nucleo di una comunità che costruisce e plasma se stessa nel tempo di una coabitazione forzata nel nome della cura, delle vite da salvare: gli amori, la speranza, l’ansia, l’erotismo, i pettegolezzi e i segreti, la bellezza dirompente dell’ironia là dove mai sospetteremmo che si potesse sorridere trovano ambientazione perfetta nei corridoi, nei reparti e nelle sale dell’ipertecnologia di eccellenza.
MariaGiovanna Luini ci accompagna in questi luoghi della narrazione e di tante fiction a carattere medico: racconta le energie, i sentimenti, le profonde ragioni per una produzione letteraria che in questa parte di Milano in contatto con il Mondo sembra acquisire vitalità e luce, nonostante tutto.



Appuntamento
Sabato 15 Novembre - 10.45

IEO Istituto Europeo di Oncologia, via Ripamonti 435, Milano. Palazzina 1, hall A (autobus 222 o 99 da capolinea tram 24 in via Ripamonti).

10 euro/7 euro con Carta Più La Feltrinelli
info/prenotazioni: paolo.melissi@yahoo.com - 3495712336

con Librerie la Feltrinelli e Satisfiction


L'Autore
MariaGiovanna Luini (pseudonimo di Giovanna Gatti) è nata nel 1970: è scrittore, chirurgo e comunicatore scientifico all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO), consulente di sceneggiatura. E’ stata consulente di sceneggiatura per la fiction televisiva “Crimini bianchi” (Taodue Medusa 2008) e il film “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek e Gianni Romoli 2014. Ha pubblicato romanzi e saggi (alcuni a doppia firma con Umberto Veronesi): “Il male dentro”, Cairo publishing, è uscito nel 2013. 




Il libro
Il Male dentro, Cairo publishing 2013

Barbara, aspirante chirurgo, decide di fare domanda di specializzazione in un istituto oncologico all'avanguardia. Ma già dal primo giorno capisce che quel posto è diverso da tutti gli altri ospedali in cui ha messo piede, e non solo per la tecnologia avanzata e la preparazione di chi ci lavora. L'istituto, come lo chiamano tutti, è un mondo a sé, un universo parallelo dove conta solo il senso ultimo delle cose, e dove i medici sono visti come esseri quasi sovrannaturali in grado di sconfiggere la morte. Perché lì il cancro, unico centro e argomento dei pensieri, ribalta priorità e prospettive e filtra la realtà attraverso una lente modificata. Ogni istante si è costretti a guardare in faccia il dolore, infondere coraggio e speranza: questo ci si aspetta dai medici che esercitano lì dentro e ora Barbara è uno di loro. Ma come si resiste in quel mondo? A guardare negli occhi Giulia, la ragazza bellissima, che si sta spegnendo a soli ventisette anni? Oppure Rosa, abbandonata dal marito subito dopo la diagnosi, condannata a lasciare soli i suoi tre figli adottivi? Ma nessuno è al riparo: il dottor van Reijen, fino a un attimo prima lo stimato direttore della chirurgia toracica, diventa malato tra i malati che lottano per la sopravvivenza. Barbara è forte e determinata, ha sempre saputo cosa vuole dalla vita, ma da quando ha varcato la soglia di quell'edificio le sue certezze iniziano a vacillare. In questo romanzo a più voci MariaGiovanna Luini racconta con delicatezza e realismo l'esperienza sconvolgente del male.


lunedì 3 novembre 2014

Matteo Mario Vecchio: Antonia Pozzi, Vittorio Sereni, Gian Antonio Manzi, Giancarlo Vigorelli, Nino Rota. Gli immediati dintorni di un'amicizia

Uno dei massimi studiosi di Antonia Pozzi ripercorre – attraversando il centro antico della città e il quartiere di Sant'Ambrogio - i luoghi della poetessa e la storia che vide legati tra loro alcuni grandi autori che contribuirono al pensiero e alla cultura non solo della città di Milano. Con letture da Antonia Pozzi dell'attrice T. Giacomini e di Delio Tessa e Gian Antonio Manzi.

Appuntamento
Sabato 8 Novembre
10.30

Ingresso Liceo Ginnasio A. Manzoni, via Orazio, 3 [MM2, linea verde, Sant'Ambrogio]

10 euro/7 euro con Carta Più Feltrinelli
Info/Prenotazioni: 3495712336 - paolo.melissi@yahoo.com

Con Librerie la Feltrinelli e Satisfiction

Il libro
Perché la poesia ha questo compito sublime. Antonia Pozzi. Otto studi - Ladolfi Editore
"...la poesia [...] ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l'immensità della morte è una catarsi della vita. A volte mi sembra che l'unica possibilità di vita, per me, stia lì; l'unica possibilità morale, intendo; perché sarebbe uno sforzo di volontà continuo, lo sforzo più grande ch'io possa fare: vincere il peso inerte delle parole inanimate, farle vive." (Antonia Pozzi, 1933). La pubblicazione amplia il precedente lavoro di Matteo Mario Vecchio, "Antonia Pozzi. Otto Studi".




L'Autore
Matteo Mario Vecchio è dottore di ricerca in Italianistica presso l'Università di Firenze, Université Paris-Sorbonne (Paris IV) e Universität Bonn. Ha collaborato con "Fronesis", "Italian Poetry Review", "l'immaginazione", "Materiali di Estetica", "Otto/Novecento", "Paragone Letteratura", "Poesia", "Rivista di storia della filosofia", "Studi Italiani". Del volume "Antonia Pozzi. Diari e altri scritti" (Milano, Viennepierre, 2008) ha curato la nota biografica, l'apparato critico e la postfazione; per sua cura è l'edizione critica della tesi di laurea di Antonia Pozzi, in preparazione presso Ananke, Torino; per Giuliano Ladolfi Editore ha curato nel 2011 "La vita è un dito", antologia poetica di Daria Menicanti.