martedì 21 ottobre 2014

Stefania Nascimbeni: Quadrilatero: i grandi della Moda

Con l'autrice di “Tutti pazzi per Gaia” nel quadrilatero della Moda tra stilisti, scorci dimenticati, memorie di artisti e personaggi del cinema e della storia: da Federico Fellini a Marinetti e Marcello Mastroianni. Dal ristorante Savini a Palazzo Marino, da via Spiga e Montenapoleone alla Pasticceria Cova. Con pausa caffè in compagnia dello stilista Elio Fiorucci. 


Appuntamento
Sabato 25 Ottobre
10.30
Ingresso Libreria la Feltrinelli Piazza Duomo

10 euro/7 euro con Carta Più Feltrinelli
Info/Prenotazioni: 3495712336 -paolo.melissi@yahoo.com

L'autrice
Stefania Nascimbeni vive e lavora a Milano come giornalista esperta di moda e life style da dodici anni. Nel 2010 esordisce con il saggio di costume “101 Motivi per cui le donne preferiscono gli stronzi”, Newton Compton Editori, che in realtà è proprio un manuale come evitarli… suoi anche gli ebook “Next Month” e “I no che fanno bene all’amore”, che escono nei due anni successivi. Attuali, glamour e frizzanti, i racconti della movida milanese sul blog www.authorandthecity.blogspot.com .
Dopo aver frequentato per quattro anni la scuola di Raul Montanari, oggi Stefania Nascimbeni insegna a sua volta tecniche di scrittura creativa e giornalismo in Accademia di Comunicazione, a Milano, e in generale conduce diversi seminari e workshop per gli appassionati.



martedì 14 ottobre 2014

Giovanni Cerri: Gorla, Crescenzago e la Martesana. In periferia, lungo la via d’acqua, tra storia e memoria

Il pittore Giovanni Cerri, col suo progetto “Milano ieri e oggi”, esplora la Martesana, arrivando fino a Gorla, passando per il Ponte Vecchio (sec. XVI) la Piazzetta dei Martiri di Gorla (il 20 ottobre del 1944, strage della quale quest’anno ricorre il 70° anniversario, monumento dello scultore Remo Brioschi), e la Riviera di Crescenzago, fino a Villa Lecchi e la Chiesa Santa Maria Rossa.

Appuntamento
Sabato 18 ottobre
10.30
Cassina de' Pomm – Via Melchiorre Gioia, angolo via Tirano
10 euro/ 7 euro con Carta Più Feltrinelli
Info/Prenotazioni: 3495712336 - paolo.melissi@yahoo.com

Il Libro
“Milano ierie oggi” nasce da un’idea di Giovanni Cerri e si articola in 4 esposizioni, per un totale di circa 50 opere. La città viene rivisitata nei suoi luoghi più tipici e conosciuti, dal Duomo al Castello Sforzesco, dai palazzi storici delle Istituzioni alle più famose chiese, i Navigli e il nuovo Skyline in vista dell’Expo 2015. Un riassunto visivo della città, da quella “scomparsa”, come la cerchia degli
antichi Navigli ora coperti, a quella moderna e contemporanea delle nuove aree. Un progetto che da un lato si incentra sulla raffigurazione del paesaggio urbano, dall’altro omaggia – attraverso rielaborazioni e reinterpretazioni – la pittura di autori legati alla città di Milano come Angelo Inganni, Giovanni Migliara, Emilio Gola, Pompeo Calvi, Mosè Bianchi, Domenico Induno, Giannino Grossi. Maestri che hanno documentato scorci e vedute della nostra città tra ‘800 e ‘900.





L'Autore
Mi chiamo Giovanni Cerri e sono un artista italiano, che vive e lavora a Milano.
Figlio d’arte (mio padre è il pittore Giancarlo Cerri), sono nato nel 1969 a la mia attività si è sviluppata nell’ambito della pittura. Ho iniziato a esporre nel 1987 e da allora ho tenuto mostre in Italia e all’estero (Croazia, Germania, Canada, Francia, Cina, Bolivia). Sono da sempre ispirato dal territorio urbano di periferia. Un tema che sviluppo dall’osservazione diretta della mia città ma estendibile alle “zone di confine” di qualsiasi metropoli. Mi ha particolarmente interessato l’archeologia industriale, i “relitti” architettonici di un’epoca che scompare.Dal 2001 al 2009 il supporto sul quale dipingevo era la carta di quotidiano, per sottolineare la contemporaneità attraverso frammenti di scritte di cronaca, politica, economia, sport...Tra le esposizione più significative di questo periodo cito la mostra “Sopravvivenze” alla Fondazione Cini di Ferrara e alla Galleria Cortina di Milano nel 2005. Nel 2006 ho reinterpretato sedici frammenti della Cappella Sistina di Michelangelo e questo lavoro si è concretizzato nella mostra “Sixteen-a” alla Galleria Blanchaert di Milano. Nello stesso anno, su invito del curatore Philippe Daverio, sono stato invitato al prestigioso Premio Michetti. Nel 2008 ho esposto con mio padre nella mostra “I Cerri. Giancarlo e Giovanni, la pittura di generazione in generazione” al Museo della Permanente di Milano. Successivamente ho partecipato alla rassegna “Masters of Brera” al Museo Nazionale di Shanghai.
Nel 2009 ho tenuto una mostra personale a Parigi alla Galleria Orenda Art International dal titolo “Archéologie du present” e alla Galleria Gli Eroici Furori di Milano ho realizzato un’esposizione ispirata dal romanzo best-seller “Gomorra” di Roberto Saviano. Per l’occasione ho presentato un grande trittico (cm. 240x440).Nel 2010 sono tornato alla pittura ad olio su tela con la mostra “Hurricane of light” alla Galleria De Luca Fine Art di Toronto e “Pastorale” alla Galleria Kuhn & Partner di Berlino. In quell’anno ho presentato alla Triennale Design Museum di Milano un grande trittico dal titolo “Habitat” (cm. 220x460) nell’ambito del Premio “Riprogettare l’archeologia”, organizzato dal Politecnico di Milano. Nel 2011, invitato dal curatore del Padiglione Italia Vittorio Sgarbi, ho partecipato alla 54° Biennale di Venezia.


martedì 7 ottobre 2014

Passeggiate d'Autore - Nausicaa Pezzoni: La città sradicata. Mappiamo Milano insieme agli Altri

Un'esplorazione di Milano vista dall'altra parte. A incominciare dell'ex mercato “etnico” di Cascina Gobba e dai parrucchieri all'aria aperta. Per arrivare alla Casa della Carità, passando per la Moschea di Via Padova, con visita all'istituto, proiezione di un video realizzato dall'autrice e pranzo presso la mensa per gli ospiti.


Appuntamento
Sabato 11 Ottobre
10.30
Ingresso stazione MM Cascina Gobba

10 euro/7 euro con Carta Più Feltrinelli
6 euro per il pranzo


Il libro
La città contemporanea è solcata in modo sempre più profondo dalle traiettorie di popolazioni erranti. Individui dalle molteplici provenienze occupano gli spazi urbani senza necessariamente stabilirsi e riconoscersi in essi: un abitare che ha perso i tradizionali requisiti di identificazione e appartenenza e che mette in discussione il senso di radicamento dell'esperienza abitativa fondata sulla stabilità, con cui da sempre si è misurato il progetto urbanistico.
Attraverso 100 mappe di Milano disegnate da altrettanti migranti "al primo approdo" affiora e prende forma la geografia di una città pressoché sconosciuta a chi è residente stabile: una città che include, che attrae, che divide, che mette in relazione o che si fa temere, a seconda dei significati di cui si caricano i suoi spazi nell'osservazione di chi inizia ad abitarli. Un'indagine che permette al migrante di appropriarsi della città, costruendo un campo di mediazione tra il proprio spaesamento e il territorio in cui si trova a vivere: immaginare e rappresentare la geografia urbana corrisponde al tentativo di abitare mentalmente la città, e dunque di potersi pensare come abitante. Un'esplorazione che consente a chi voglia leggere il mutamento di addentrarsi nella città in trasformazione, osservando quell'abitare senza abitudine che è specifico del migrante al primo approdo, e che potrebbe ora diventare la condizione etica della contemporaneità che tutti abitiamo.




L'Autore

Nausicaa Pezzoni è architetto e urbanista, è dottore di ricerca in Governo e Progettazione del Territorio e pianificatore tecnico presso l'Area programmazione territoriale della Provincia di Milano. Collabora con il Centro Studi Assenza nella realizzazione di progetti artistico-architettonici studiandone le relazioni col territorio. Ha pubblicato contributi su diverse riviste tra cui «Urbanistica», «Territorio», «Planum-e Journal of Urbanism», «Dialoghi Internazionali» e partecipato a pubblicazioni collettive con i saggi City and immigration, e Un-rooted City, Un luogo fatto di nulla. La sua ricerca più recente riguarda il tema dell'estraneità nella città contemporanea e l'esplorazione delle domande di abitabilità che dalla “città insorgente” e dalle sue molteplici popolazioni possono scaturire. Ha presentato gli esiti dell'indagine sperimentale condotta su Milano in convegni nazionali e internazionali di urbanistica, geografia, antropologia e rappresentazione.