mercoledì 30 maggio 2012

9° Passeggiata - Barbara Caputo: Cristina di Belgiojoso e le donne di Milano

Sabato 2 giugno, come di consueto alle 10.30, ci vediamo a Piazza Duomo, nel porticato dinanzi all'ingresso della Feltrinelli, per il nono appuntamento con Passeggiate d'Autore. Questa volta tocca all'antropologa e giornalista Barbara Caputo seguire le tracce di Cristina di Belgiojoso, patriota, intellettuale e riformatrice sociale milanese. E, insieme a lei, le orme di altre donne che, dall'età bizantina all'epoca contemporanea, hanno concorso a fare la storia di Milano.


L'autore
Barbara Caputo, antropologa, ha partecipato a svariati progetti di ricerca sulle donne. Si è occupata del legame tra donne, santi, santuari e turismo in Tunisia, e in Italia dell'appropriazione dello spazio da parte di donne immigrate arabe, oltre che di questioni di salute e genere. Ultimamente si sta occupando di questioni legate alla maternità.


Il libro
Ciristina di Belgiojoso. Il 1848 a Milano e a Venezia (a cura di Sandro Bertone) - Feltrinelli.
Cristina Trivulzio di Belgiojoso (Milano 1808 – 1871), principessa e patriota, fu editrice di giornali rivoluzionari, scrittrice e giornalista. Anima di uno dei più ambiti salotti parigini, le vennero attribuiti flirt con poeti, storici e musicisti. La sua fu una vita ricca di avventure e di iniziative: organizzatrice delle truppe napoletane che contribuirono alle Cinque Giornate di Milano, direttrice degli ospedali a Roma durante gli scontri del 1849, attivissima diplomatica in contatto con Carlo Alberto e con Napoleone III.


8,00 euro; 5,00 euro per i possessori di CartaPiù Feltrinelli
Per info e prenotazioni: pluriversi@gmail.com
349.5712336


Passeggiate d'Autore a Roma

Pluriversi e l'agenzia Verba Agenzia Letteraria inaugurano il progetto Passeggiate d'Autore - Roma, portando la manifestazione - giunta a Milano alla 2° edizione - anche nella capitale. Si incomincia il 23 giugno con una passeggiata affidata allo scrittore Renzo Paris. Sponsor della prima edizione, che si concluderà nel giugno 2013 è Subway - Letteratura, la più grande manifestazione italiana di talent scouting legata alla scrittura e alla metropolitana. Anche a Roma prosegue la partnership con le Librerie la Feltrinelli.








martedì 15 maggio 2012

8° Passeggiata d'Autore - Sumaya Abdel Qader: La Milano di una G2


Ottavo appuntamento con Passeggiate d'Autore il 20 maggio, in occasione di Via Padova è meglio di Milano, quarta edizione della Festa di Via Padova. 

Luogo di ritrovo: P.le Loreto, angolo Via Padova, alle ore 15.00.

Con la scrittrice Sumaya Abdel Qader conosceremo la via Padova e il quartiere intorno visti attraverso lo sguardo di una G2, ovvero un'italiana di seconda generazione. Autrice di Porto il velo, adoro i Queen, Sumaya Abdel Qader sarà la nostra guida d'eccezione alla scoperta di una parte di Milano in cui immigrazione, solidarietà, attività culturale e sociale sono strettamente intrecciate. 

Il percorso si concluderà con la visita alla moschea di Via Padova.

La Passeggiata è a partecipazione gratuita. Prevista sottoscrizione libera a favore dell'associazione.


Per info e prenotazioni: pluriversi@gmail.com
349.5712336

L'autore
Sumaya Abdel Qader nasce a Perugia il 16/06/1978 è figlia di immigrati giordano-palestinesi. E' laureata in biologia e in lingue e culture straniere. Sta conseguendo una laurea specialistica in sociologia. Collabora con Università e scuole italiane tenendo conferenze, lezioni e corsi su: Islam, mondo arabo-islamico, musulmani europei, immigrazione, nuovi italiani, intercultura, ecc... Una dei fondatori dell'associazione GMI (Giovani Musulmani d'Italia), ha ricoperto la carica di Segretario Generale e Vice Presidente. Scrive per settimanali, riviste, testate on line. Ha pubblicato per Sonzogno  nel settembre 2008: Porto il velo, adoro i Queen - nuove italiane crescono. Dal 2011 collabora con il Comune di Milano al Tavolo per le nuove cittadinanza, per l'assessorato alle politiche sociali.


Il libro
Porto il velo, adoro i Queen (Sonzogno)

Il primo libro di Sumaya Abdel Qader. Un po' blog, un po' letteratura, un po' di nostalgia per il Paese di origine, e nuova linfa e devozione per il futuro dell'Italia. Soprattutto un ritratto ironico della vita, delle originali vicissitudini e delle divertenti contraddizioni di Sulinda, una donna musulmana che ama profondamente Dio ma, contrariamente ai luoghi comuni sui musulmani, adora i Queen, si ispira ai testi di Gianna Nannini quando flirta con suo marito e comunica con un linguaggio da sit-com americana o sex and the city. E' il ritratto di una nuova Italia, un Paese che ospita 570mila nuove cittadinanze le 2G, le seconde generazioni, i figli degli immigrati nati in Italia. È la descrizione del loro processo di identità, di come mitigano le aspirazioni con le aspettative delle loro famiglie e di come si può mantenere le radici in un Paese e far crescere i rami all'estero. Ma oltre ad essere una 2G, Sulinda è una musulmana praticante che ogni mattina invece di mettersi il fard dedica un quarto d'ora accademico alla scelta dal velo da abbinare alla borsa e al soprabito. E al contrario di Giorgio Gaber che in una sua canzone confessa "Io non mi sento italiano", Sulinda, nonostante il nome esotico, il velo che le nasconde i capelli, due genitori arabi, il continuo porsi delle domande sulla propria identità, il ricorrente ascolto di risposte generiche e spesso superficiali che vengono dai media e il predicozzo degli arabi che la giudicano troppo occidentale ci tiene a confermare la sua italianità: «Le parole di Giorgio Gaber mi suonano così strane. Mi guardo allo specchio, dalla testa ai piedi, dai piedi alla testa. Tutto rigorosamente made in Italy».




lunedì 14 maggio 2012

7° Passeggiata - Matteo Speroni: I diavoli di Via Padova

Il 19 maggio, alle ore 10.30 ci vediamo all'angolo tra piazzale Loreto e Via Padova, che percorreremo insieme a Matteo Speroni per scoprire storie e umanità, per conoscere una strada e un quartiere raccontati da chi li ha vissuti direttamente per tanti anni. Il percorso si concluderà presso il ristorante egiziano Karboush, dove si potrà pranzare in compagnia dell'autore.

La Passeggiata si inserisce nel programma di eventi che animeranno i due giorni di "Via Padova è meglio di Milano", dal 19 al 20 maggio la più creativa e coinvolgente festa di strada della città. Partecipazione gratuita, previsto contributo associativo.


Da Karboush: pranzo più bevanda: 5,00 euro piatto semplice; 10,00 euro piatto con pietanze a scelta.

Info/Prenotazioni: pluriversi@gmail.com. - 3495712336

Il libro Via dei Transiti, angolo via Padova, Milano. E’ da queste strade che inizia e finisce il racconto di questo libro; uno spaccato di un’Italia diversa dove i reietti non sono i napoletani di Scampia o i palermitani di Brancaccio, bensì gente proveniente da ogni angolo di mondo; ognuno con le proprie storie, le proprie fughe, le speranze che li hanno spinti a cambiare vita. Ecuador, Egitto, Cina, Romania, Marocco, Tunisia, Argentina. Tutti insieme appassionatamente, verrebbe da dire. Ma la convivenza non è facile neanche tra gli immigrati stessi, e si creano piuttosto tanti piccoli ghetti racchiusi in un ghetto più grande, in questo caso la via Padova. Tes, la voce narrante, è proprio qui che vive: in via dei Transiti, che con via Pasteur e via Temperanza forma il “negrodromo”. Conosce bene la zona, lui; l’ ha vista passare da zona di tranvieri a meta dei migranti meridionali, passando per le turbolenze degli anni ’70– il Leoncavallo, l’Autonomia, il Casoretto – e finendo poi nel piccolo villaggio globale in miniatura che è oggi. Si adatta Tes. Ma neanche può fare altrimenti: di andare via, di raggiungere anche solo la piazza Loreto che è lì a due passi, non ne ha per niente voglia. Passa le sue giornate tra i vari bar sotto casa; birra e Kebab a colazione, chiacchierata con l’agente immobiliare Adri che si ubriaca tra una pausa e l’altra, con qualche conoscente spacciatore, con i gestori dei locali, con la cassiera del supermercato di fronte. Le sirene della polizia sono una costante; vuoi per qualche retata anticlandestino vuoi per qualche rissa in cui, quando ci scappa il morto, è sempre seguita da una rivolta. Tes è depresso. Ogni suo desiderio è bloccato dalla paura di impazzire di nuovo, di ritrovarsi in una clinica con le allucinazioni di un tempo. Smuoverlo è difficile. E intanto il fiume Padova scorre. (da Corriereimmigrazione)
  
L'autore Matteo è nato a Milano il 14 novembre del 1965. Giornalista professionista, è redattore del Corriere della Sera nelle pagine di cultura e spettacolo della cronaca di Milano. Ha cominciato a lavorare come giornalista, alla fine degli anni Ottanta, per il mensile Società Civile, occupandosi di inchieste di “nera” (mafia, droga, immigrazione). Laureato in filosofia, ha anche esperienze come attore (teatro, cinema, televisione) e come conduttore musicale in radio. Attualmente porta in scena in alcuni locali milanesi un reading (letture con musica dal vivo) intitolato Il fatto di cronaca, nel quale riscrive e interpreta alcune notizie selezionate sia tra le “brevi” sia tra i grandi fatti, spesso accompagnato da cantautori e musicisti milanesi. Nato e cresciuto a Lambrate, abita in via dei Transiti all’angolo con via Padova da vent’anni. Oltre a I diavoli di via Padova ha pubblicato Brigate nonni

domenica 6 maggio 2012

6° Passeggiata - Tiziano Fratus: L'alber de Milan. A caccia di alberi secolari

Sabato 12 maggio, questa volta alle 15.00, l'appuntamento è fissato all'ingresso della Libreria Feltrinelli di Corso Buenos Aires con lo scrittore Tiziano Fratus per andare a caccia di alberi secolari e monumentali ai Giardini Montanelli (Palestro). 

Alle 18.30 presentazione del libro L'alber de Milan (Edizioni La Meridiana)allo Spazio Studio, via Lomazzo, 13 - Cortile del Vecchio fico. Intervengono Patrizia Gioia e Paolo Melissi. 

Il libro 
L'alber de Milan. Con gli occhi di Thoreau e le mani pronte a respirare. Edizioni della Meridiana – Firenze Milano è la città della moda, dei negozi, del Duomo e delle passeggiate in centro, è il motore economico e finanziario del paese, è il Teatro alla Scala, è la città del Milan e dell’Internazionale, è piazza multiculturale, è (ancora) uno dei poli attrattivi della migrazione dal sud Italia. Milano è la città che luccica e non dorme mai, che produce ricchezza, è la capitale dell’editoria italiana. Ma Milano è anche una città da camminare, da misurare a respiri e a passi, da attraversare per andare a toccare con mano e con i sensi “accesi” i dettagli d’una ricca biodiversità vegetale, è una città che addirittura ospita alberi plurisecolari.

L'autore 
Tiziano Fratus Ha pubblicato diverse raccolte di liriche, alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia e Brasile. Dal 2006 al 2010 dirige il Festival e le Edizioni Torino Poesia. Nel 2010 crea il concetto di "uomo/donna radice" ed inizia a pubblicare una serie di opere legate alla natura, all'identità e agli alberi monumentali dal titolo "Homo Radix". Ne fanno parte: "Homo Radix. Appunti per un cercatore di alberi" (2010), "Le bocche di legno. Guida arborea del Piemonte" (2011), "Taccuino del cercatore di alberi. Giardinbi Botanici Hanbury" (2011), "Gli alberi pensano al mare. Itinerari nei boschi di Sassetta e nella Maremma Livornese" (2011), "Terre di Grandi Alberi. Alberografie a Nord-Ovest" (2012). Ha allestito diverse personali fotografiche dedicate al paesaggio arboreo monumentale italiano ed internazionale. Ha disegnato itinerari in Toscana, Liguria e Piemonte, guida le Passeggiate per cercatori di alberi. Collabora con Comunità Provvisorie, il blog della paesologia. Ha ricevuto il Premio speciale Natura consegnato nel 2012 dall'Accademia del Ceppo di Pistoia e da Piante Mati. Il regista Manuele Cecconello ha realizzato un documentario sul suo percorso, dal titolo "Homo Radix", ambientato fra le sequoie più antiche d'Italia nel Parco Burcina, a Pollone (Biella). Vive in un villaggio ai piedi delle Alpi Cozie, in Piemonte, con la compagna e sei gatti.