Il 22 settembre riprendono le Passeggiate d'Autore a Milano in veste "autunnale". Si incomincia con Gabriella Kuruvilla, autrice di Milano, fin qui tutto bene, libro recentemente pubblicato da Laterza, che guiderà un'esplorazione nel "quartiere cinese" di Via Paolo Sarpi, tra Storia e storie. Lo spunto per la Passeggiata è offerto in modo particolare da una sezione del libro, una serie di storie intrecciate una delle quali, appunto, ambientata nella Chinatown milanese. Previsto l'incontro con il rappresentante della comunità cinese a Milano.
Sabato 22 Settembre
Ore 10.00
Luogo incontro: inizio di via Paolo Sarpi, angolo viale Montello
9.00 euro/6 euro per i possessori di Carta Più Feltrinelli
L'autrice
Gabriella Kuruvilla è nata a Milano da padre indiano e madre italiana. Laureata in architettura, è giornalista professionista dal 2000. Ha collaborato con quotidiani e riviste, fra cui "Corriere della Sera", "Max", "Anna", "Marie Claire", "Cosmopolitan", "Urban" e "D". Nel 2001 ha pubblicato, con lo pseudonimo di Viola Chandra, il romanzo Media chiara e noccioline per Derive Approdi, nel 2008 l'antologia È la vita, dolcezza per Baldini Castoldi Dalai e nel 2010 il libro per bambini Questa non è una baby-sitter (con illustrazioni di Gabriella Giandelli) per Terre di Mezzo.
Il libro
«Noi in Cina queste cose non le mangiamo, le facciamo solo per voi turisti». Stavo per dirle che in realtà noi, qui a Milano, anche in Paolo Sarpi, siamo nativi, non turisti. Invece le ho chiesto: «Ma del formaggio, al posto del tofu, non è che ce l'avete?».
Fruttivendoli e internet point cingalesi, ristoranti e alimentari sudamericani, macellerie e kebab arabi, centri-massaggi e incasinatissimi bazar di cinesi multitasking dove tra cellulari e computer trovi anche delle parrucche, se il taglio a 8 euro del negozio accanto non è proprio un capolavoro: siamo in via Padova, in viale Monza, in via Sarpi, in piazzale Corvetto, all'Isola e in Porta Venezia. Siamo a Milano, città del nuovo millennio, che non è «Parigi, dove paghi di più ma puoi fermarti al tavolino quanto vuoi. Siamo a Milano, dove tutto se fa de pressa: velocemente». Siamo in giro con Anita, Samir, Stefania, Tony, Gioia, Pietro, Laura e Lejla, fra panchine e bar dove anche gli incontri e gli amori vanno di corsa.